Per me l'architettura non è solo creare uno spazio per proteggere le persone, ma anche per farle sognare.
Nato il 1 aprile 1943 a Mendrisio, Ticino, si forma tra Lugano, Milano e Venezia, dove si laurea in architettura allo IUAV nel 1969 con Carlo Scarpa e Giuseppe Mazzariol. Dopo l’apertura del suo primo studio a Lugano nel 1970, inizia un’intensa attività progettuale che lo porterà a realizzare opere in Europa, Asia, Medio Oriente e Stati Uniti. La sua architettura, riconosciuta a livello internazionale, spazia da case unifamiliari a scuole, musei, biblioteche, edifici religiosi e spazi pubblici, tra cui spiccano il museo Tinguely a Basilea, la galleria Watari-um a Tokyo, il MART di Rovereto, la cattedrale di Évry, la sede Campari a Sesto San Giovanni e la ristrutturazione del Teatro alla Scala di Milano.
Parallelamente alla professione, ha sempre coltivato un forte impegno nella didattica. È tra i fondatori dell’Accademia di architettura dell’Università della Svizzera italiana a Mendrisio, dove ha insegnato fino al 2018 e ricoperto due volte il ruolo di Direttore. Dal 2019 è Professore Emerito. Ha tenuto corsi e conferenze in Europa, Asia, America e America Latina, contribuendo alla diffusione della cultura architettonica contemporanea.
Presidente della giuria dello Swiss Architectural Award dal 2006 e della commissione mostre delle Scuderie del Quirinale dal 2016, ha curato importanti esposizioni dedicate a figure come Carlo Scarpa, Friedrich Dürrenmatt, Tiziano e Giacomo Balla. Attivo anche nel design, dal 1980 ha collaborato con aziende come Alias, Artemide, Riva 1920 e Lalique. Ha inoltre firmato scenografie per teatri svizzeri come l’Opernhaus di Zurigo e lo Stadttheater di Basilea.
La sua opera, pluripremiata e oggetto di numerose mostre, è segnata da una profonda riflessione sullo spazio, la luce, la materia e il dialogo tra architettura e contesto.