Pablo Atchugarry: Il Suono dell'Anima, bagno Alpemare, Forte dei Marmi
In questo scenario en-plein-air che si snoda tra il mare e il verde lussureggiante della natura svettano le sculture di Atchugarry che combinano l’ispirazione classica con una resa assolutamente contemporanea.
Il percorso creativo di Atchugarry diventa tangibile immergendosi nella meravigliosa pineta del Bagno Alpemare dove è il bronzo a farla da padrone. Il visitatore può scoprire, tra i profumi e le fronde rigogliose, le splendide sculture dipinte con luminosa vernice per automobili, decisa come il blu o il rosso denso o rivestite da una patina acrilica di un sensuale color nero o dorato. Nel bronzo, arricchito da questi colori, si coglie un rapporto nuovo e certamente diverso con la luce e con lo spazio, quest'ultimo decisamente più fluido e carico di riflessi nuovi. Con il bronzo si torna a parlare una lingua più moderna, vicina alla cultura delle installazioni senza però tradire quel segno che affonda direttamente nelle radici artistiche di Pablo Atchugarry. Resta sempre la potente "verticalità" che anela verso l'alto tipica delle sue sculture, le linee appaiono più marcate e lucenti mentre nell'impatto con la luce non vi è più compenetrazione tra elementi fisici. Le sue opere possono apparire a prima vista astratte, anche se in realtà sono metafora e rappresentazione stessa della complessità dell'esistenza ed essenza umana. Esse parlano da sole, siano esse di piccole o grandi dimensioni, il loro linguaggio è universalmente compreso. Entrano in dialogo qualunque sia la cultura con cui si confrontano. Questo vuole essere un omaggio ad un artista che attraverso un linguaggio inedito plasma la materia fino a modellarla in sculture sinuose, poetiche e intangibili, che si intrecciano e sviluppano in composizioni ascensionali, incarnando così un messaggio universale di bellezza e armonia senza tempo.
